Il Dottore è tornato, forse non come ce lo aspettavamo ma è qui.
Uhh, un nuovo vortice!
Quando Steven Moffat si mette alla scrittura qualcosa deve succedere.
Come da tradizione, l'inghippo è dietro l'angolo.
Ha la vena horror attiva, prende qualcosa di assolutamente normale e la trasforma in qualcosa di mostruoso. Quest'anno ci tocca: La neve assassina.
Già dai primi momenti ci vuole portare a pensare che ogni fiocco di neve è unico e uno più cattivo dell'altro. Ciò che invece non è unico è una nostra precedente conoscenza, tale Oswin.
Ve la ricordate? The souffle girl?
Ve la ricordate? The souffle girl?
Beh, è qui anche lei ma non è lei, gli somiglia parecchio, ma non è lei, ha lo stesso caratterino, ma non è lei, uguale uguale anche l'umorismo..ma..non è lei! Ora si chiama Clara e somiglia a Mary Poppins...
Clara who?
Simpaticamente si attacca al Dottore senza un reale motivo. Lo pedina come solo una brava stalker saprebbe fare e, nonostante inizialmente non sia ben accetta dallo stesso, entra di diritto tra i suoi compagni.
Un autocandidatura approvata anche dagli altri protagonisti dell'episodio - il testa di patata Strax, la donna lucertola e la sua mogliera dalla voce irritante - i quali non faranno altro che pressare e pressare finchè il Dottore non sarà costretto almeno a "testarla" per vedere se ha le capacità richieste.
..Chissà se c'è un casella postale/mail predisposta per inviare una candidatura...?
..Chissà se c'è un casella postale/mail predisposta per inviare una candidatura...?
Il vero protagonista di questa puntata. Strax potato head.
Fatto sta che l'unica cosa che rende l'episodio similmente natalizio è la neve. Quella malvagia, poi neanche tanto.
Più che il Natale grandi protagonisti, assenti eppur presentissimi, sono stati i Pond.
Più che il Natale grandi protagonisti, assenti eppur presentissimi, sono stati i Pond.
Ripetere mille volte la parola pond non ci aiuta di certo a metabolizzare e dimenticare, ma in fondo nessuno vuole dimenticarli. La loro perdita è stata un brutto colpo, soprattutto per il Dottore che quest'anno si riservava di diventare il novello Scrooge. Difatti, tutto è cambiato in lui e intorno a lui. Anche il TARDIS si è fatto il lifting e da caldo e accogliente si è trasformato in freddo e spigoloso, proprio come il "nuovo" Dottore.
Tuttavia non temete, non ci metterà molto a tornare in lui. Dapprima indossando un deerstalker cap e in seguito riappropriandosi del suo chicchissimo bowtie.
I've got issue.
Vorrei un attimo soffermarmi sulla crudeltà intrinseca di Moffat. Brutto puzzone inglese che non è altro. Far vestire il dottore da Sherlock Holmes è proprio un colpo basso per tutti i fans che attendono con trapidazione l'uscita della 3° ignobile serie...eppure vederlo "dedurre" mi ha fatto troppo simpatia, dal momento che proprio Matt Smith era stato provinato senza successo per diventare Sherlock e poi scelto, proprio in quel provino, per diventare il Dottore.
Insomma, ancora una volta Moffat fa i suoi giochetti con le nostre menti e ci intrattiene con una bella storia intricata delle sue. Non dimentichiamoci che la storia-al-contrario di River Song nasce dalla sua bella testolina e che il Dottore guidato dall'ormone e dal cervello è una sua specialità.
Il finale me lo aspettavo - quindi niente sorpresa - ciò nondimeno ora sono più che curiosa di sapere come si spiegherà la presenza della misteriosa e amabile Oswin...pechè, dopotutto mi sbagliavo...forse, era lei. Forse.
Happy New Year to all.
Ps. E' ripartita la 3° serie di Miranda. Check it out!
Nessun commento:
Posta un commento