giovedì 3 gennaio 2013

La ragazza che saltava nel tempo. Immaginate la rincorsa.

E siccome volevo iniziare quest' anno con i migliori propositi, ho deciso di fare la recensione - se di recensione di può parlare - di un film che mi è proprio piaciuto tanto:



per gli amici inglesi The Girl Who Leapt Through Time
e per gli amici giapponesi pìgnoli e poliglotti Toki wo kakeru shōjo.
Voglio vedere chi si lamenta moh.

Ad esser precisi non si fa mai peccato, pertanto è meglio precisare che non si tratta di film bensì di anime. Proprio per questa ragione ci sono anche partita un po' prevenuta, giacchè la precedente visione di tale Paprika - non il film di Tinto Brass eh! Che state pensando?! Parlo di un altro anime tanto decantato dagli appassionati del genere e che molti collegano a Inception. Io lo collego a una psicosi collettiva. - mi aveva alquanto alterato e demoralizzato sulle sorti delle sinapsi giapponesi e mondiali. 
Nonostante ciò ho voluto dare un'altra chance al Giappone e varare sul genere "viaggio temporale", il quale a meno che la trama non sia una vera schifezza non delude mai. In effetti non sbagliavo.

Ecco cosa si meritano i fans di Paprika 
che per poco m'hanno fatto perdere questa chicca.

L'anime esce nel 2006, quindi sono in ritardo sulla visione (come al solito!) e c'è anche da dire che questo è una sottospecie di spinoff di un altro romanzo con protagonista la zia della nostra attuale eroina.
Fatto sta che se anche ve lo vedete senza sapere nulla di tutto ciò non vi cambia niente, ve lo assicuro. Quindi, andiamo avanti perchè, in pratica, se siete dei geek come me cresciuti con manga, cartoni e anime giapponesi non potete non innamorarvi di questo piccolo film che in soli 98 minuti riesce a riassumere e ricordare un'intera serie animata.  
E' stato proprio come tornare alla mia adolescenza; sentendomi curiosa, felice e frustrata durante tutta la storia. I personaggi si evolvono, la trama si intreccia e i sentimenti cambiano, malgrado si tratti sempre delle stesse 3 o 4 giornate ripetute in cui, la protagonista, modificando dei dettagli ne cambierà lo sviluppo.

Oh meo Deo, io adoro questo anime!

Come tipico dei "cartoni giapponesi" la protagonista è il personaggio principale ma non il più sveglio o il più amabile della pellicola. Tale Makoto, studentessa poco brillante delle superiori, non è altro che un maschiaccio che vuole solo a divertirsi senza pensare seriamente al proprio futuro.
Ha per amici 2 ragazzi: il precisino, intelligente, alto, moro e fisicamente prestante Kosuke e lo scapestrato e fisicamente-troppo-attraente-per-essere-un-giapponese-se-poi-contiamo-che-ha-anche-i-capelli-rossi Chiaki.
Che poi quando vedo un tizio rossiccio questo, per forza di cose, mi ricorda il mentecatto dei mentecatti Hanamichi Sakuragi, è un problema mia. Non ci posso fare niente. Ho una tara mentale. 

Eh sì, lo so, non c'entra niente!

Tornando a noi, vi capisco pienamente se già uno qui sente puzza di trama trita e ritrita, invece no. Fidatevi. Prendete forza e continuate a guardarlo. 
Perchè un giorno, il giorno più sfortunato della vita della nostra Makoto, questa casualmente inciampa nel laboratorio di scienze e ha una strana visione in cui il mondo si ferma. 

Esperienza difficile da descrivere, 
seppur bella da vedere.

Non rendendosi conto di aver appena attraversato dei tunnel temporali si interroga su che cosa sia successo almeno finchè, la sempre di corsa Makoto, tornando a casa non riesce a frenare la sua bicicletta che si dirige dritta dritta contro un treno in corsa.

Momento Suspense.

Dopotutto era il suo giorno sfortunato, no?! NO, perchè proprio in quel momento riesce a tornare indietro di pochi momenti e salvarsi. Che culo, sciapissima Makoto!

Non si sa come, questa comprende quasi subito che con un'adeguata rincorsa e un bel salto può riuscire a tornare indietro nel tempo e luogo della sua vita a piacimento.
Personalmente più che saltare tutto il film io mi sarei accasciata dopo i primi 3 salti, gazzella morta che non sono altro, invece l'atletica protagonista non farà che divertirsi e tentare di sistemare la peggiore giornata della sua vita, solo che - come ci insegna the butterfly effect - cambi una cosa e ne peggiorano altre 100. Se poi ci si mette di mezzo una non proprio ben accetta confessione amorosa da parte di uno dei suoi amici e una parallela storia amorosa da parte di altra ragazza la comicità è assicurata.
Comicità stroncata dal dramma che arriva con un effetto valanga. Qualsiasi fattore Makoto modifichi inizia a creare effetti sempre peggiori ed è soltanto in quel momento che la nostra sveltona si interroga di nuovo sul perchè del suo potere ricordandosi nello specifico di quel giorno in cui era caduta nel laboratorio di scienze. Il giorno in cui tutto era iniziato. Perchè in quel laboratorio non c'era solo lei, c'era qualcun altro...ma chi?
Aiutata dai consigli della zia, restauratrice che sembra saperne molto sul viaggio temporale, e una buona dose di impegno fisico e mentale - insomma, la ragazza continua a saltare ma questa volta accende anche il cervello - cercherà in tutti in modi di scoprire chi era quella figura misteriosa. Senza sospettare minimamente che quando ciò accadrà non ci potranno che essere lacrime.

Eccovi fedelmente rappresentatii miei sentimenti nelle scene finali.
Un'immagine vale più di mille parole. 

I disegni sono fatti in modo eccezionale al pari del finale che vi lascerà con l'amaro in bocca.

Sicuramente riuscirete a trovarlo in inglese, se volete eccovi il link dell'intero anime visibile su youtube. 
In italiano non ve lo devo mica venire a dire io che non ce n'è traccia, vero?! 
Tuttavia vi consiglio, a chi ne ha voglia, la visione in giapponese con i sottotitoli inglesi, facile da seguire e non disturba affatto. Le strane e acute vocine giapponesi una volta che ci fai l'orecchio, non dico che diventino piacevoli, ma rimangono ascoltabili, il lessico è semplicistico e il parlato non è veloce, quindi avete tutto il tempo di leggere, guardare e immedesimarvi nella storia.

Pretendo che facciano un seguito, dannazione!

Votazione: 8e mezzo su 10. 
Se non la vedete siete sei veri BAKKA!

Nessun commento:

Posta un commento