mercoledì 25 aprile 2012

Salve,
sono ancora alla ricerca di un tema portante per il mio blog. Dovete sapere che sono una persona molto indecisa con molto interessi quindi la scelta si fa sempre più difficile.
Mi piace lo stile vintage/retrò ma anche il gotico, adoro i film horror ma anche i classici, non saprei mai scegliere tra Londra e Parigi. Dovrei fare un pò di tutto? O sceglierne uno?
Di certo c'è che pur non essendo molto tecnologica ne ho molte di piattaforme su cui esprimere pienamente la mia pazzia e essendo questa l'ultima scoperta forse ci devo solo prendere la mano. Giusto? Spero di sì.
Vi lascio con queste riflessioni sparse sul mio caos e ve ne lascio una fedele rappresentazione fatta dal geniale Pollock!
Bye

domenica 22 aprile 2012

OFELIA

I

Sull'onda calma e nera dove le stelle dormono
Fluttua la bianca Ofelia come un gran giglio, fluttua
Lentissima, distesa sopra i suoi lunghi veli...
- S'odono da lontano, nei boschi, hallalì.

Da mille anni e più la dolorosa Ofelia
Passa, fantasma bianco, sul lungo fiume nero;
Da mille anni e più la sua dolce follia
Mormora una romanza al vento della sera.

La brezza le bacia il seno e distende a corolla
Gli ampi veli, dolcemente cullati dalle acque;
Le piange sull'omero il brivido dei salici,
S'inclinano sulla fronte sognante le giuncaie.

Sgualcite, le ninfee le sospirano intorno;
Ella ridesta a volte, nell'ontano che dorme,
Un nido, da cui sfrùscia un batter d'ali:
- Un canto misterioso scende dagli astri d'oro.

II

Pallida Ofelia! Come neve bella!
In verde età moristi, trascinata da un fiume!
- Calati dai grandi monti di Norvegia, i venti
Ti avevano parlato di un'aspra libertà;

Poi che un soffio, attorcendoti la chioma folta,
All'animo sognante recava strane voci;
E il tuo cuore ascoltava la Natura cantare
Nei sospiri della notte, nei lamenti dell'albero;

Poi che il grido dei mari dementi, immenso rantolo,
Frantumava il tuo seno, fanciulla, umano troppo, e dolce;
Poi che un mattino d'aprile, un bel cavaliere pallido
Sedette, taciturno e folle, ai tuoi ginocchi!

Cielo! Libertà! Amore! Sogno, povera Folle!
Là ti scioglievi come neve al fuoco:
Le tue grandi visioni ti facevano muta
- E il tremendo Infinito atterrì il tuo sguardo azzurro!

III

- E il Poeta racconta che al raggio delle stelle
Vieni, la notte, a prendere i fiori che cogliesti,
E che ha visto sull'acqua, stesa nei lunghi veli,
Fluttuare bianca come un gran giglio Ofelia.

venerdì 20 aprile 2012

Davvero non saprei cosa scrivere.
Mi sono svegliata con la pioggia nelle orecchie e l'unico modo per passare la giornata era al computer, quindi perchè non approfittarne e fare un blog?
Premettendo che non sono affatto una fun della tecnologia c'ho provato e eccomi qui. 
Rainy days for moody people ha appena aperto, ora vediamo dove andrà a parare.
ps. Nice to meet you blogger people! =)